Le saline di Formentera hanno una lunga storia che risale all’epoca romana, quando l’isola era una base importante per la produzione di sale.
Nel corso dei secoli, le saline sono state controllate da diversi proprietari, tra cui l’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, i vescovi di Ibiza e i governatori locali.
Durante il medioevo, il controllo delle saline era estremamente importante, tanto che nel XIV secolo furono costruite delle torri di difesa per proteggere la produzione di sale dagli attacchi dei pirati. Tuttavia, con il passare del tempo, la produzione di sale si è andata riducendo e le saline sono state abbandonate.
Nel XVIII secolo, le saline furono nazionalizzate e passarono sotto il controllo dello stato spagnolo. Durante il XIX secolo, la produzione di sale raggiunse il suo apice, quando l’isola esportava grandi quantità di sale in tutta Europa.
Durante il XX secolo, la produzione di sale ha subito una crisi a causa della concorrenza internazionale e della diminuzione della domanda. Molte saline furono abbandonate e cadde in rovina.
Le saline di Formentera rappresentano una parte importante della storia e della cultura dell’isola, nonché un esempio di come l’uomo può lavorare in armonia con la natura. La produzione di sale continua a essere un’attività importante per l’economia locale e rappresenta un’opportunità per i visitatori di scoprire e apprezzare l’eredità culturale di Formentera.
Le saline di Formentera si trovano nella parte orientale dell’isola, in una zona nota come Illetes.
Le saline di Formentera sono inoltre un importante habitat per la fauna e la flora locali, e sono state dichiarate area protetta per la conservazione dell’ecosistema salmastre.