—L'Isola
Formentera: un viaggio tra le radici storiche dell’Isola
Formentera, una delle quattro isole principali dell’arcipelago delle Baleari, spicca per la sua bellezza e per la sua associazione con Ibiza come parte delle isole Pitiüse. Quest’isola, con una superficie di 83,2 km² e circondata da acque cristalline, è un vero paradiso terrestre che attrae visitatori da tutto il mondo, rendendola una destinazione ideale sia per il pubblico italiano che internazionale.
Formentera: Una incantevole destinazione turistica
Formentera è rinomata per le sue spiagge idilliache e per un ambiente che sembra quasi celestiale, offrendo un’escapata perfetta per vacanze, viaggi e esperienze all’estero. Oltre al suo richiamo turistico, Formentera custodisce una storia affascinante che affonda le radici in tempi antichi e che aggiunge un ulteriore strato di interesse culturale alla visita dell’isola.
Un tuffo nella storia di Formentera
L’isola non è solo un luogo di bellezza naturale, ma è anche un sito di grande importanza storica. Uno dei monumenti più significativi è il sepolcro megalitico di Ca Na Costa, situato sulla strada che collega Es Pujols al porto di La Savina. Scoperto nel 1974, questo sito funerario risale a circa il 1900-1600 a.C., rendendolo uno dei primi indizi delle civiltà che hanno abitato l’isola.
La struttura del sepolcro è particolarmente affascinante; una pianta circolare con una camera funeraria circondata da tre cerchi concentrici di pietre. Anche se oggi rimangono solo pochi resti, il sito mantiene un fascino storico indiscusso e rappresenta un patrimonio di grande valore per chi è interessato a esplorare le radici antiche di Formentera.
Storia e cultura di Formentera: Dall’antichità agli Hippie
Per coloro che desiderano non solo godere delle bellezze attuali di Formentera ma anche comprendere il suo ricco passato, una visita a questo sito archeologico è imperdibile. L’isola offre una combinazione unica di relax in un paradiso naturale e un’avventura attraverso la storia, rendendola una destinazione variegata e profondamente arricchente.
Questo nome fu attribuito dai primi insediamenti Fenici e Cartaginesi nel 654 a.C., impressionati dalla densa vegetazione di pini sull’isola.
Durante il periodo romano, l’isola acquisì il nome di Formentera, derivato dal latino “Frumentaria”, indicativo della ricca produzione di grano. Un importante lascito di quel periodo è il Castello di Can Blai, costruito tra il III e il IV secolo, i cui resti, inclusi mura perimetrali e ruderi di torri di avvistamento, si possono ancora oggi ammirare. L’architettura di questa fortezza è stata paragonata a quella di costruzioni simili trovate in Romania, Siria, Tunisia e Palestina, testimoniando l’importanza strategica di Formentera nell’Impero Romano.
Nel Medioevo, l’isola passò sotto il dominio dei Mori, un periodo durante il quale Formentera fiorì artisticamente. I Mori introdussero tecniche innovative nella costruzione, come i muri a secco realizzati con pietre locali, una pratica che ha resistito al tempo e che ancora oggi caratterizza l’architettura dell’isola.
Tuttavia, con la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo nel 1492, l’attenzione della Spagna si spostò verso il nuovo mondo, lasciando Formentera esposta e dimenticata, una condizione che favorì l’arrivo dei pirati. Per secoli, l’isola divenne un rifugio per queste figure temute che utilizzavano Formentera come base per le loro incursioni nel Mediterraneo.
Il cambiamento radicale arrivò negli anni ’60, quando Formentera iniziò ad attrarre una grande comunità di hippie. Questi nuovi arrivati erano attratti dalla natura incontaminata e dal senso di isolamento dell’isola. Ben presto, Formentera divenne nota per la sua cultura libera e aperta, caratterizzata da musica, arte e un generale senso di libertà. Questo spirito è ancora vivo oggi, come dimostra il mercatino hippy di La Mola, dove i visitatori possono immergersi nell’atmosfera degli anni ’60 e ’70 e vivere momenti di pura libertà.
Le celebrazioni Flower Power sono un altro esempio vivido della persistente influenza culturale di quel periodo. Queste feste, ricche di colori vivaci, musica e simboli di pace, iniziano nel tardo pomeriggio e continuano fino all’alba, offrendo a residenti e turisti un modo unico di connettersi con il passato vibrante dell’isola e godere della sua bellezza senza tempo.
Formentera oggi rappresenta una sintesi perfetta tra una ricca storia e una cultura vibrante, offrendo ai visitatori non solo spiagge incantevoli e paesaggi naturali mozzafiato, ma anche un’immersione profonda in un passato storico e culturale che ha plasmato questa isola in modo indelebile. Con la sua storia che risale ai Fenici, passando per i Romani e i Mori, fino all’epoca dei pirati e l’arrivo degli hippie, Formentera invita i suoi visitatori a esplorare e scoprire tutti gli strati della sua identità unica.