La vita è fatta di opportunità. Viaggiare è una di queste.
Soprattutto quando non l’hai programmato da mesi, ma ti cade letteralmente addosso, tra un messaggio e una telefonata relativi a tutt’altri argomenti, mentre sei in altre faccende affaccendato. E succede. Succede che accetti una proposta lì per lì, quasi inimmaginabile.
Inizia così il mio viaggio a Formentera nel 2021. Per caso, o meglio, per aver colto al volo un’occasione che sapevo irripetibile.
Una due-giorni di full immersion nell’isla, con solo uno zaino al seguito e la mia piccola tracollina.
Non era la prima volta. L’avevo già visitata durante una vacanza a Ibiza nel 2019. Una breve escursione di mezza giornata.
In questi giorni di fine settembre l’alba che mi accoglie al porto di Ibiza è vestita di una luce tenue, velata, calma. La tratta Ibiza-Formentera è un contesto incantato di brezza e mare, incorniciato da onde fortunatamente innocue.
Il gruppo di lavoro col quale mi trovo a condividere questa esperienza ha un denominatore comune: l’amore assoluto e indissolubile per Formentera. Si percepisce a pelle e mi lascio trascinare senza opporre resistenza. E allora a bordo dello scooter vedo scorrere il paesaggio come la pellicola di un film e immagino quante persone, vite e storie siano passate esattamente dove sto passando io in quell’istante.
In assoluto, la cosa che mi ha colpito di più, appena approdata, è stata l’ARIA. Profumo di pini, rosmarino e timo, respiro di iodio, aria salina, sapore di corbezzolo. Assuefatta oramai allo smog della pianura padana, avrei desiderato imbottigliare alcune decine di casse di aria e imbarcarle sul mio aereo di ritorno per Bologna. Magari! Sarebbe stata la mia piccola transizione ecologica.
Adesso che sono rientrata e sto scrivendo ho un ricordo stupendo anche della strada principale, l’unica dell’isola, nel tratto che ho percorso avanti e indietro più volte, da Es Pujols a Es Caló: nell’autunno settembrino regala ancora colori e profumi speciali.
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A volte ci scegliamo un angolo di natura che giudichiamo perfetto per un momento di relax: per me quest’angolo a Formentera è stato Es Caló. Dalla strada non immaginavo certo lo scenario che si sarebbe palesato: una striscia di bosco, oltrepassata la quale si accede ad una serie di calette di sabbia mista a roccia, con acqua azzurra e trasparente da togliere il respiro. Resisto tre ore sotto il sole ancora graffiante in un principio d’autunno, qui davvero solo da calendario, e poi arriva quel momento perfetto che precede un bagno ristoratore, in un tratto di mare che è un’opera d’arte.
Ancora inebriata dai profumi straordinari della natura, il secondo e ultimo giorno, ahimé, affronto la prova più difficile: rimanere ore a mollo in un “quadro”: la straordinaria bellezza di SES ILLETES. Super fotografata, taggata, vista e stravista, è un luogo che lascia senza parole: mare generoso, colori cangianti, il capolavoro di una natura sorprendente. Parti per Formentera con tutto il necessario: la tua vacanza perfetta inizia da qui!
Al netto degli aperitivi, dei trasferimenti, del lavoro e delle chiacchiere, rimane qualche ora per un tuffo a CALA SAONA.
Un itinerario da godere metro dopo metro ricco di luce e colori e profumi. Dal punto panoramico si assapora tutta la sua bellezza data dal contrasto della baia cristallina con le rocce rossastre scolpite dal vento e la vegetazione.
Quest’isola assume diverse sembianze e suggerisce a ognuno di noi un’esperienza multi-sensoriale e personale, quasi intima. Sembrerebbe quasi esistessero tante “Formentere” quante sono le anime che ne accolgono le incredibili variazioni.
Un viaggio a Formentera crea dipendenza, ma forse chi legge già lo sa: esperienza unica e sorprendente, da vivere in prima persona, sapendo che si ritornerà e ci si sorprenderà ancora.
Valentina Zerbini