Dal 2024 la regione ha imboccato con decisione la strada del turismo “premium” e della sostenibilità, ma l’aumento dei prezzi e le recenti manifestazioni contro l’overtourism ricordano che la convivenza tra residenti e visitatori è delicata — in giugno 2025 Palma, Ibiza e altre città mediterranee hanno visto cortei che denunciavano l’impatto dei flussi record su affitti, servizi e ambiente.
Tenere presenti queste tensioni, scegliere periodi e zone meno battuti e comportarsi da “ospiti consapevoli” è già un primo punto a favore di qualsiasi vacanza balearica.
MAIORCA (Mallorca)
Pro
Varietà XXL. È l’isola più grande e più ben collegata, con 40+ località balneari: dalle mega‑spiagge attrezzate di Alcúdia alle calette segrete della Serra de Tramuntana.
Capitale gourmet. Palma è ormai una “foodie destination” a sé stante: tour di tapas, mercati coperti come San Juan e ristoranti creativi disseminati nel centro storico rendono l’isola la numero 1 per chi viaggia “di pancia”.
Alloggi per ogni tasca. Si va dagli agriturismi con piscina ai nuovi boutique‑hotel di design recensiti da Vogue (Son Net, Can Cera, Finca Serena).
Family‑friendly. Resort con kids‑club (Iberostar Alcudia Park, Zafiro Palace) e ristoranti con area giochi rendono la vita semplice a genitori e bimbi.
Contro
Affollamento in alta stagione. Soprattutto Magaluf e Playa de Palma.
Prezzi in ascesa. L’upgrade “up‑market” fa lievitare hotel e ristoranti più rapidi che altrove.
Autenticità a macchia di leopardo. Nei grandi resort è facile finire in una “bolla turistica”.
Per chi è ideale?
Famiglie: infrastrutture, ospedali, parchi acquatici e una buona scelta di hotel all inclusive.
Coppie: fuga romantica fra villaggi in pietra (Valldemossa, Deià) e spa rurali.
Single: Palma offre serate cosmopolite ma senza la pressione “clubber” di Ibiza.
Quanto costa? Una doppia media a maggio‑giugno parte da 130 €/notte; ristoranti family‑friendly sui 20 € a testa a pranzo, tapas serali da 3‑4 € l’una. I prezzi salgono del 30‑40 % tra metà luglio e fine agosto.
MINORCA (Menorca)
Pro
Biosfera Unesco e slow‑life. Dal 1993 l’isola protegge oltre il 70 % del territorio, vieta grandi complessi e investe su trekking (Camí de Cavalls), kayak e snorkeling.
Spiagge top per bambini. Cala en Porter, Son Saura e Binigaus digradano lentamente, ideali per i primi bagni.
Cucina autentica a buon prezzo. Menù fissi a 13‑17 € a pranzo, mercati locali per chi alloggia in appartamento e la leggendaria caldereta de langosta a Fornells.
Atmosfera d’altri tempi. Niente grattacieli, vita notturna soft e villaggi in stile mediterraneo.
Contro
Trasporti meno frequenti. Un solo aeroporto, poche corse di bus interni; spesso serve l’auto (in alta stagione i noleggi vanno prenotati con largo anticipo).
Offerta limitata di hotel. Boutique‑hotel splendidi ma in numero ridotto — chi decide tardi paga caro.
Movida quasi assente. Ottimo per chi cerca quiete, meno per chi vuole ballare fino all’alba.
Per chi è ideale?
Famiglie con bimbi piccoli: spiagge sicure, ritmi lenti, prezzi umani.
Natura‑addicted: bird‑watching al parco s’Albufera des Grau, stelle cadenti dalla costa nord.
Viaggiatori budget: è la più economica a parità di categoria, specie fuori agosto.
Quanto costa? Appartamento per quattro persone da 90 € fuori punta; cena in ristorante locale 18‑25 €; giornata di kayak guidato sui 40 €.
IBIZA
Pro
Nightlife iconica. Nel 2025 ha aperto UNVRS, primo “hyperclub” del mondo, con Carl Cox resident e show immersivi.
Beach‑club di nuova generazione. Locali come Playa Soleil e CBbC mixano yoga mattutino, cucina gourmet e dj‑set al tramonto
Spiagge per tutti i gusti. Dal party‑beach di Playa d’en Bossa alle calette hippie di Cala d’en Serra.
Offerta gastronomica ampissima. Dalla paella vista mare ai ristoranti stellati, passando per chiringuitos creativi.
Contro
Costosa. Caffè 4 €, drink in club > 15 €, ingresso ai super‑club 60‑90 €.
Affollamento e rumore. San Antonio e Playa d’en Bossa non dormono mai in alta stagione.
Pressione abitativa. I prezzi degli affitti brevi hanno generato tensioni con i residenti e alcune restrizioni sull’affitto delle case private.
Per chi è ideale?
Single e gruppi di amici: vita notturna senza rivali, eventi 24/7.
Coppie “boho‑chic”: al nord (Portinatx, Sant Joan) si trovano yoga retreat e agriturismi scenografici.
Famiglie? Solo in resort dedicati (Grand Palladium Palace, Cala Tarida) lontani dalle zone party.
Quanto costa? Budget zaino in spalla: ostello da 70 €/letto, street food 12 €; vacanza “clubber”: hotel 4★ 280 €/notte, 100 € al giorno fra taxi e locali.
FORMENTERA
Pro
Spiagge da cartolina. Playa de Illetes e Ses Illetes competono con i Caraibi per trasparenza dell’acqua. L’accesso solo via traghetto mantiene l’isola intima e rallentata.
Lifestyle “barefoot & bike”. Oltre 60 km di piste ciclabili, niente semafori, silenzio stellare.
Eco‑vibe autentica. Il 70 % del territorio è area protetta; sono in vigore limiti al numero di auto private nei mesi centrali.
Ideale per cucinare o cenare a piedi nudi. Rustic‑chic chiringuitos sulla spiaggia e cucina di mare semplice ma raffinata.
Contro
Pochi posti letto. Gli hotel di design (Gecko Beach Club in testa) sono sold‑out mesi prima e costano più delle altre isole.
Vita notturna soft. Es Pujols offre bar e un piccolo club, ma per i super‑dj bisogna imbarcarsi per Ibiza.
Costi elevati in alta stagione. Camera doppia 250‑400 € a luglio, piatto di pesce fresco 30‑40 €. Off‑season i prezzi scendono sensibilmente.
Per chi è ideale?
Coppie e neo‑sposi: atmosferma romantica, tramonti al Faro de Barbaria.
Famiglie “easy”: spiagge basse, zero traffico, possibilità di noleggiare bici con seggiolino.
Digital‑detox o nomadi creativi: Wi‑Fi c’è, ma la calma dell’isola spinge a staccare davvero.
Quanto costa? B&B basic da 60 € in bassa stagione; scooter 35 € / giorno; pranzo in chiringuito 20‑25 €; estate “top luxe” oltre i 500 € / notte in villa fronte mare.
Scegliere l’isola giusta in un attimo
Domanda
Risposta consigliata (isola)
Viaggio con bimbi piccoli?
Minorca o Maiorca (zona Alcúdia)
Voglio ballare fino all’alba
Ibiza (Playa d’en Bossa / San Antonio)
Budget limitato
Minorca (giugno o settembre)
Weekend romantico breve
Formentera in bassa stagione
Tour gastronomico
Maiorca (Palma e dintorni)
La tua Baleari‑map personale
Non esiste la “migliore” isola in senso assoluto: dipende dal ritmo che cerchi, dal budget e da chi ti accompagna.
Se vuoi varietà totale (città d’arte, montagna, spiagge e nightlife moderata), Maiorca è un micro‑continente formato isola.
Se sogni silenzi, natura e prezzi contenuti, Minorca è la risposta.
Se l’obiettivo è ballare e socializzare, Ibiza resta imbattibile — ma preparati a mettere mano al portafogli.
Se preferisci un angolo intimo, sabbia borotalco e pochi fronzoli, allora Formentera ti rimarrà nel cuore (e nel feed Instagram).
Ovunque tu scelga di andare, prenota con anticipo, muoviti in modo responsabile, scegli ristoranti e attività gestite da residenti: contribuirai a rendere le Baleari un paradiso sostenibile anche negli anni a venire.